LA BIENNALE INTERNAZIONALE DELL'ANTIQUARIATO DI FIRENZE

  • Storia della Biennale
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La Mostra Internazionale dell' Antiquariato dì Palazzo Strozzi nasce nel 1959 e si ripete a scadenza biennale nei prestigiosi saloni di Palazzo Strozzi fino al 1993 (XVIII biennale). Scaturisce dall'idea geniale di Luigi Bellini Sr. di voler portare a Firenze il meglio dell'antiquariato nazionale insieme a mercanti stranieri per creare un'aggregazione di antiquari capace di proporre alla clientela italiana, figlia del boom economico, un'ampia possibilità di scelta in tema di collezionismo e di antiquariato.
La manifestazione comunque negli anni successivi fu fortemente sostenuta dagli Enti cittadini che vedevano nella Biennale uno strumento capace di restituire a Firenze quella centralità di elaborazione culturale che più volte ha avuto nella sua storia e al tempo stesso favorisca tutte quelle forme artigianali e artistiche che costituiscono per il tessuto economico della città un aspetto molto importante.
Il travolgente successo della I mostra e di quelle a seguire segnarono l'inizio di una stagione del Mercato sempre più rivolta alla Mostre.

Fra i motivi principali di questo successo dobbiamo ricordare la selezionatissima partecipazione degli antiquari che non fu seconda alla altrettanto qualificata selezione dei visitatori attratti in particolare dall'essere questa mostra la prima del dopoguerra nel mondo, ma soprattutto dallo svolgersi in Firenze, città da sempre nel cuore del mondo internazionale.

A seguito della indisponibilità di Palazzo Strozzi, la Mostra nel 1995, Segretario Generale Guido Bartolozzi, fu trasferita momentaneamente al Palazzo degli Affari e nel 1997 in Palazzo Corsini sull'Arno, un’alternativa ideale per più ragioni: la bellezza dell'edificio, l'ubicazione centrale che ne consente un facile accesso, la vicinanza con le strade dell'antiquariato, dello shopping di qualità e degli alberghi più importanti del centro. Nel 2001 il nuovo Segretario Generale Giovanni Pratesi per armonizzare la grandiosità dell'edificio e degli ambienti con le esigenze di una Mostra di antiquariato incaricò Pier Luigi Pizzi, rinomato architetto e scenografo, a ridisegnare gli allestimenti della manifestazione.

Nel 2014, Fabrizio Moretti subentra a Giovanni Pratesi alla Segreteria Generale e indica nella maggiore qualità e in una maggiore internazionalità i due elementi da consolidare per confermare la Biennale fiorentina come la vetrina più qualificata, più ampia e affascinante della grande tradizione artistica italiana. “L’arte italiana è ancora molto amata nel mondo, anche se deve scontrarsi con nuove mode e tendenze. Chi l’ama, la colleziona e vuole comunque conoscerla deve sapere che la vera, imperdibile vetrina la trova a Palazzo Corsini. Qui ogni due anni gli antiquari più qualificati espongono i loro pezzi migliori, per presentarli ai connoisseurs di tutto il mondo”.

Dal 2017, in nuovo Segretario Generale apre la Biennale all'arte moderna con le conferme di alcune delle Gallerie più conosciute a livello nazionale e internazionale.
Altra grande novità del 2017 riguarda il nuovo allestimento affidato all’estro del noto designer veneziano Matteo Corvino.
Nuovi elementi scenografici che, nel rispetto della tradizione, vengono reinterpretati e aggiornati con inserimenti che ben si coniugano con il rigore stilistico e la raffinata eleganza di Palazzo Corsini.